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In provincia di Treviso, tra i vigneti da cui nasce il prosecco, si trova un nuovo ristorante, frutto di un importante progetto di recupero: La Ghiacciaia.

Anticamente una ghiacciaia di villa nobiliare di proprietà dei conti Pola-Neville, divenuta un deposito di munizioni durante la Grande Guerra e infine chiusa dai coltivatori locali intorno agli anni ’50 per questioni di sicurezza. Per inserirsi in questo contesto così intriso di storia, lo studio di Architettura MAO Architects ha così elaborato un complesso progetto di recupero dell’esistente che, affiancato ad un nuovo intervento, ne ha amplificato le specificità naturali.

L’edificio, un’area di 800 mq, risulta così equilibrato, nei volumi e nelle trasparenze, e valorizza il contesto in cui si inserisce. Particolare attenzione è stata rivolta alla geometria dell’impianto: tutta la nuova proposta progettuale relaziona gli assi geometrici e l’orientamento dei manufatti all’unico elemento geometrico superstite dell’antico assetto della villa, il muro di cinta.

L’entrata al ristorante viene raggiunta tramite i filari e il passaggio attraverso quella che era conosciuta come la grotta, un antro illuminato da luci a terra e che conduce nel cuore sotterraneo del “brochen”, l’antica ghiacciaia di fine ‘600. Qui, la caratteristica geometria dello spazio è ammirabile interamente grazie ai due livelli di pavimento in vetro.

Dalla ghiacciaia si arriva poi al bunker, caratterizzato da spessi muri in cemento armato, e successivamente alla nuova e moderna struttura, che contrasta armoniosamente con i materiali preesistenti, alleggerendoli e donando ariosità al tutto.

Si apre una cucina a vista affiancata alla corte verde, che, grazie alle pareti di vetro, comunica con l’ampia sala lounge illuminandola appieno. Questo giardino interrato è inoltre ispirato ai giardini d’inverno presenti nelle ville ottocentesche, e diviene il baricentro dell’edificio. Il legame con l’esterno è completato con uno spazio esterno panoramico sulle vigne su cui si sviluppa il dehor. Si tratta dell’antica orangerie, ricostruita sotto forma di tettoia, le cui colonne ammiccano nella loro forma ai tralci dei vitigni.

Sulla sommità della ghiacciaia, nel recupero del giardino esterno, sono stati inoltre ricreati sei spazi semi privati, circondati da essenze vegetali, che evocano sempre i luoghi in uso nei giardini sette-ottocenteschi, quando sulla cima di piccoli rilievi venivano collocati padiglioni dove sostare e godere viste sul parco o sulla campagna circostante.

La comunicazione tra passato e presente è centrale in questo progetto. Anche per le pavimentazioni e i viali esterni serviva una soluzione che avesse elevate performance tecniche, ed al contempo si integrasse armoniosamente nel contesto: è stato così scelto Sassoitalia® Ideal Work®, la pavimentazione per esterni che rievoca la grande tradizione italiana del “sasso lavato”.

Grazie alla possibilità di utilizzo di graniglie locali e naturali, Sassoitalia®  è ideale in contesti come quello de La Ghiacciaia, e permette una grande libertà progettuale.

Così come gli esterni, anche gli interni de “La Ghiacciaia sono il risultato di un’attenta scelta di geometrie e materiali, in linea con il DNA di questo luogo: cemento, vetro, acciaio, argilla di Possagno e pietra locale si legano in un’armonia collettiva. Lo spazio è estremamente curato ed elegante, adornato con elementi e richiami estetici studiati nel dettaglio. La sequenza in cui sono disposte le sale trasporta l’ospite ogni volta in una nuova dimensione, ma sempre seguendo un progetto coerente e armonioso, capace di arricchire il vissuto personale del singolo raccontando il passato del luogo attraverso una sapiente reinterpretazione architettonica.

Per favorire la continuità tra gli spazi, per la pavimentazione di tutte le sale interne, le scale e i bagni è stato scelto Lixio®+, la variante del pavimento alla veneziana Ideal Work® Lixio® caratterizzato da una maggior dimensione della graniglia e uno spessore maggiore. Lixio®+ riprende la più antica tradizione dei terrazzi alla veneziana, creati durante la Venezia dei Dogi e affermati in tutto il loro pregio durante il Rinascimento. Questa anima antica ricreata attraverso moderne tecnologie, fa di Lixio®+ la pavimentazione ideale per armonizzare e contribuire all’eleganza del tutto.

 

 

Credits:

Location: Pederobba - Treviso

Client: Teso Mauro

Architects leader: MAO Architects

Architects: Erich Milanese

Structural design: MP PLAN Engineering S.r.l.

Interior design and works management: MAO Architects

Construction company: Gruppo Cecchin Costruzioni Edili – La Maggiò Engineering & Construction

Photography: Marco Zanta

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Wednesday, 12 February 2020 09:51

Una villa nascosta nel paesaggio delle terrazze liguri

Ad Imperia, affacciata sul mare, Villa Nemes si confonde con il paesaggio delle terrazze liguri dentro cui è inserita. La casa, progettata da Giordano Hadamik Architects, si presenta come un edificio residenziale unifamiliare di circa 210 mq, con un’ampia piscina a sfioro di circa 50 mq che guarda il mare.

Affinché l’edificio si integrasse perfettamente con il panorama circostante, l’ampia facciata è stata rivestita in pietra naturale, con un tetto verde che minimizza l’impatto visivo e l’abitazione è stata circondata da essenze mediterranee.

Oltre a questa attenzione estetica, Villa Nemes presenta anche tutti gli elementi che la portano ai livelli di una Passivhaus: l’edificio è stato infatti isolato per ridurre i ponti termici, il patio esterno in legno e ghiaia garantisce la massima permeabilità del terreno; il tetto verde riduce la disparità termica e le ampie vetrate consentono di sfruttare al massimo la luce naturale. A questo si aggiungono l’utilizzo di fonti di energia sostenibile, come i pannelli solari e fotovoltaici. È stato infine installato un sistema di ventilazione meccanica per mantenere una qualità dell’aria interna ottimale, riducendo il consumo di energia.

All’interno l’abitazione presenta un grande ingresso centrale, che porta da un lato alla cucina e al soggiorno e dall’altro a cinque camere da letto, ognuna dotata di spazio esterno privato con vista sul mare. Tutti gli ambienti sono illuminati da ampie vetrate che lasciano entrare la luce del sole, creando al contempo un effetto di continuità tra interno ed esterno.
Nel complesso lo spazio risulta arioso e ordinato: lo stile è minimal, con l’utilizzo di pochi materiali di alta qualità – come la pietra ed il legno - e ogni complemento assolve una propria funzione, riempiendo tutto lo spazio.

Nell’ampio soggiorno, i mobili della cucina, del bar, della biblioteca, realizzati su misura, così come il tavolo della cucina e gli sgabelli, diventano un volume unico delle tonalità calde del legno. Un volume che gioca per contrasto con il muro di cemento esposto sul retro del soggiorno e con il pavimento, una superficie cementizia su cui è stato posato Microtopping® Ideal Work®. Un effetto finale vellutato e materico che ha saputo donare un carattere moderno e particolare a tutto l’ambiente.

 

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Street industrial Style: queste sono le parole che riassumono lo stile di un moderno appartamento di 83 mq situato nel centro di Bucarest.

Ispirata dalle tendenze di interior design che caratterizzano bar e ristoranti del momento, l’Arch Alexandra Zamfirescu per questo appartamento ha voluto trasporre l’industriale nel contesto residenziale, associandogli un leggero tocco vintage e innovativo. Ecco che ai soffitti in cemento grezzo vengono accostate pareti faccia a vista e pavimento in microcemento, a sua volta alternato da cementine anni ’60.
Protagonista dell’arredo è il colore: all’ingresso, un divanetto giallo ocra conduce ad un open space che comprende living, in cui spiccano due poltrone vintage in velluto rosso, e una cucina, in perfetto stile industriale. A contrastare il bianco e grigio dominanti, colori caldi, che contribuiscono al calore famigliare; nel complesso l’ambiente risulta minimalista, con pochi e eccentrici complementi d’arredo, per creare l’effetto di uno spazio ampliato.
L’Architetto ha saputo creare un mix sapiente, in cui i pezzi si distinguono attraverso i contrasti creati tra le inedite associazioni di forme e materiali, oggetti finiti e ruvidi, accenti forti e decorazioni grafiche. Quello che altrimenti sarebbe stato uno spazio industriale freddo, diviene accogliente, caldo e confortevole.

Per illuminare i locali sono state utilizzate delle strisce LED rigide, che si estendono su tutto il soffitto, illuminando i punti chiave (zona divano e isola e bancone della cucina) e creando un gioco di geometrie nel piccolo corridoio che porta alla zona notte. Quest’ultima è composta da una camera letto padronale, la camera dei bambini e due bagni. Anche qui permane la commistione di stili e di colori, soprattutto nella zona bagno: due piccole gallerie d’arte, rese vive dai graffiti dell’artista rumeno Vladimir Tudose. Un tocco di street style inedito, che rende unica e speciale tutta l’abitazione.

A pavimento serviva quindi una superficie che cooperasse all’ampliamento dello spazio e rappresentasse uno sfondo neutro per i materiali e i colori scelti: utilizzato nel colore Charcoal, Microtopping® Ideal Work® ha rivestito tutte le pavimentazioni e le pareti delle zone bagno. Materico e vellutato, Microtopping® ha contribuito all’atmosfera calda e famigliare, soprattutto laddove è stato accostato al legno naturale, come nei bagni.
Oltre ai benefici estetici, Microtopping® è stato scelto anche per le caratteristiche funzionali: essendo una pavimentazione continua – priva di fughe – è infatti facile e veloce da pulire.

 

 

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Monday, 03 February 2020 15:11

Una casa dal gusto eclettico-chic

Un vero rifugio di lusso nel cuore di Anversa, in Belgio: si tratta di una proprietà monumentale recentemente restaurata e strutturata su più piani.
L’abitazione si suddivide su 5 piani: al seminterrato si trova lo spazio dedicato al benessere e fitness, con una sauna, un bagno e la zona relax; al piano terra il soggiorno e cucina; al primo piano la camera da letto, il bagno ed un ufficio, così come al secondo piano; infine al terzo, il vano tecnico.

Il progetto di ristrutturazione, curato dallo studio Architects Vlassak Verhulst, si è basato sul mantenimento degli elementi originali, dallo stile classico, combinati con materiali e arredi molto contemporanei. La regola seguita è stata quella di non eccedere con il decoro, come è consuetudine per lo stile belga, in cui regnano la semplicità e la “giusta misura” senza paura di lasciare vuoti, che appariranno meglio di un sovraccarico di oggetti.

La struttura si caratterizza così per un’atmosfera molto elegante, e al contempo accogliente: i materiali scelti, come il legno di larice scuro o i pavimenti in rovere bruciato donano un senso di calore oltre che di regalità. Anche le forme dei complementi d’arredo, come si nota nel soggiorno, sono arrotondati e avvolgenti. Il rigore viene spezzato qua e là dai complementi, come il tappeto black and white del soggiorno o la parete effetto geometrico della camera da letto, che dona anche un lieve rimando allo stile etnico.

Il tutto completato dalla luce: le ampie finestre lasciano entrare la luce fredda di Anversa, il che conferisce ancora di più un senso di nido e poesia.

Quel tocco industrial in più lo conferisce il metallo, come l’ottone e il metallo scuro utilizzato per esempio per le luci della cucina, uno dei locali che attira maggiormente l’attenzione: la committenza desiderava infatti un “effetto bar” realizzato con un bancone centrale attorniato con sgabelli in stile vintage, per un look davvero modaiolo.
Scendendo le scale che portano al seminterrato si arriva invece allo spazio dedicato al relax: una sauna con adiacente zona lettura e bagno. La sensazione è quella di entrare in una moderna grotta, liscia e materica. Per i pavimenti, le pareti e il lavabo è stato infatti scelto Microtopping®, la soluzione Ideal Work® ideale per donare un look moderno e contemporaneo alla casa. Essendo una pavimentazione senza fughe, Microtopping ha saputo dare continuità agli spazi ampliandoli visivamente e conferendo una sensazione di purezza e di pace.

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A Wijnegem, nella regione fiamminga del Belgio, il designer e collezionista Axel Vervoordt dal 1998, anno in cui ha acquistato l’intera area, un tempo destinata alla lavorazione del malto, lavora al progetto Kanaal, che negli ultimi anni ha ripreso vita come isola culturale, residenziale e commerciale sostenibile e autentica, circondata dall'arte e dalla natura.

All’interno di questo ampio progetto rientra la ristrutturazione di un’ex distilleria situata lungo Canal Albert e oggi complesso residenziale di lusso, sempre curato dal famoso designer.

Entriamo ora in uno dei loft del complesso: immediatamente si coglie l’attenzione per l’armonia e l’equilibrio, due elementi che da sempre contraddistinguono la filosofia di Vervoordt.

“Non ripristinare il lavoro del tempo, ma mostrarlo”: è questo che ha guidato la progettazione del loft. Perché il tempo è un’artista che dona vita e carattere. Basta osservare i vecchi muri di mattone che sono stati mantenuti e che formano essi stessi un’opera d’arte.


L’appartamento fonde elementi moderni e antichi, e gioca molto sul contrasto di colori, con eleganza: nessun elemento si impone sull’altro, in questo modo si genera un senso di equilibrio. Vervoordt ha costruito un ambiente che trasmette silenzio e l’importanza del vuoto come fattore di pienezza, per un risultato di profonda quiete e armonia.

E così il legno grezzo gioca con l’ottone, il bianco delle pareti e dei tendaggi con il nero dei lampadari del living, degli infissi e del bancone della cucina, mentre tutto è reso più caldo dalle sedute pastello. Un mix di stili che si fonde piacevolmente.

A pavimento serviva una superficie che unificasse gli spazi e li fondesse del tutto, donando una sensazione di morbidezza e calore familiare: è stato così scelto Microtopping® Ideal Work®, utilizzato anche per rivestire il box doccia, i lavabi e la vasca del bagno.
Grazie alla sua estetica minimal, Microtopping® è infatti perfetto per valorizzare gli spazi industriali e moderni; ed è infine facile da mantenere nel tempo.

Architetto: Axel Vervoordt, http://www.kanaal.be/en
Photo Credit: Sarah Van Hove (Stijlvol Wonen Magazine)

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In origine una casa colonica, un edificio chiuso vicino alla strada: ora una splendida e moderna villa dal fascino e colori autunnali, che si immerge perfettamente nella natura che la circonda. Si trova a Sint-Martens-Latem, vicino a Gand, in Belgio, ed è stata progettata dall’Arch. Eddy François e dallo studio In&Out Architecture.

L’edificio si presenta come un volume dall’estremo rigore, le cui facciate dalle linee geometriche in pietra e legno marrone scuro si alternano ad ampie vetrate che lasciano ammirare il paesaggio. Il concept che ha guidato il progetto è stato proprio il paesaggio e la volontà di abbraccialo e lasciarvisi abbracciare, cullati dal fluire del fiume Lys che scorre dietro la casa.
All’interno, il design è ispirato all’architettura di nomi come Neutra, Kaufman e Frank Lloyd-Wright, da cui è scaturita l’estrema attenzione all’equilibrio compositivo. Tutto è stato realizzato su misura e gli spazi si fondono gli uni con gli altri con estrema fluidità: al centro e vero fulcro della casa, il camino inserito nella parete, che riporta subito ad una sensazione di calore e familiarità.
Lo spazio si estende su un asse centrale che offre una visione completa della casa. Dall’ingresso, grazie alle vetrate, è già possibile infatti osservare il Lys e i campi adiacenti. A destra e sinistra si estendono i corridoi delimitati da armadi: da un lato c’è un blocco di legno a due lati che separa il soggiorno dal corridoio, il quale è stato costruito con la tecnica del “Crushed Velvet”, che conferisce alla parete un effetto molto caldo e argilloso, per creare un aspetto simile a quello della corteccia. Il risultato è piuttosto ruvido, ma bilanciato dalle tonalità calde del legno liscio della parete separatoria.
Anche la cucina presenta questo binomio grigio cemento e legno naturale, oltre ad una vista panoramica sul giardino e il fiume. Qui i volumi sono stati progettati per sembrare mobili e fluidi, per conferire un’aria più leggera agli ambienti. Tutto risulta inoltre molto pulito, perché i grandi armadi che scandiscono le pareti della cucina permettono di inserirvi tutto all’interno. Dietro la cucina, si trova un piccolo studio e un magazzino: come nel resto della casa, tutto è stato disegnato su misura e curato nel dettaglio per rendere la casa il più funzionale possibile e sfruttare tutti gli spazi disponibili.
Una scala aperta conduce al primo piano in cui si trovano le camere da letto e il bagno padronale: le due camere da letto presentano uno stile minimal con elementi di stile scandinavo, e sono dotate di terrazze con parapetto in pietra e vetro per permettere la comunicazione visiva con il paesaggio circostante, e una magnifica vista dall’alto. Anche i bagni presentano uno stile molto pulito, realizzati con le tonalità del cemento unito alla lucentezza dell’acciaio delle rubinetterie.

Per armonizzare tutta l’abitazione, a pavimento di tutta la casa e per tutte le superfici dei bagni, è stato utilizzato Microtopping® Ideal Work®. Dal grande valore decorativo, Microtopping® fluisce da un ambiente all’altro ampliando lo spazio e donandogli grande matericità. Senza fughe, è inoltre estremamente facile da mantenere e con specifici trattamenti è impermeabile alla penetrazione dell’acqua. Per una casa bella da vivere.

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