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Sinonimo di qualità ed eccellenza e secondo player mondiale nel settore delle finestre da tetto, il Gruppo FAKRO festeggia quest’anno 30 anni di attività, raggiunti con l’importante mission di rendere confortevoli le mansarde di tutto il mondo. Fondata nel 1991 in Polonia da Ryszard Florek – attuale Presidente della società – l’azienda ha vissuto negli anni una costante crescita, assumendo una veste internazionale e arrivando a conquistare i più svariati mercati, dall’Europa alla Cina, dagli Stati Uniti al Giappone, dal Sud Africa all’Australia. Grazie ad un approccio orientato alla ricerca e all’innovazione, FAKRO presenta una gamma prodotti tecnologicamente all’avanguardia e detiene oggi circa il 15% delle quote di mercato delle finestre da tetto a livello globale.

Il Gruppo celebra quindi 30 anni di impegno e di successi, ma guarda già avanti verso le evoluzioni di un settore in grande fermento: del passato, presente e futuro dell’azienda discutiamo con Bruno Pernpruner, Direttore Generale di FAKRO Italia.

Dott. Pernpruner, il Gruppo FAKRO non è l’unico a festeggiare un anniversario nel 2021: anche la filiale italiana compie 10 anni. Quali sono, secondo lei, i fattori distintivi alla base del successo dell’azienda?

“E’ proprio così: siamo doppiamente orgogliosi di questo traguardo, sia come parte di un Gruppo con alle spalle un’attività ormai trentennale, sia come filiale che, seppur ancora “giovane”, ha raggiunto quest’anno una significativa pietra miliare della storia aziendale. Entrambi questi anniversari hanno un significato profondo per noi: la crescita continua a cui abbiamo assistito, a livello globale come territoriale, ci dimostra la validità delle scelte e delle direzioni che l’azienda ha preso nel tempo. Siamo sempre rimasti fedeli alla nostra mission: implementare il comfort nelle mansarde e dimostrare le loro potenzialità come spazi abitativi, forti di un costante impegno del nostro reparto di Ricerca&Sviluppo nel dare vita a soluzioni sempre più innovative. Credo che la nostra passione e dedizione emerga in tutto il nostro output aziendale, dai prodotti che proponiamo al mercato all’approccio verso la clientela.

Questo anniversario arriva dopo un annus horribilis, il 2020. Come avete affrontato il periodo di cambiamento e come vi state muovendo per il futuro?

L’anno appena concluso ha rappresentato sicuramente una sfida per tanti versi, ma ci ha spronato a creare e testare sia nuove modalità di lavoro – come lo smart working – che nuove modalità di dialogo con i nostri partner. Abbiamo utilizzato il tempo della quarantena per interrogarci sulle reali esigenze dei nostri interlocutori e abbiamo dato vita a diversi progetti per coinvolgerli – ad esempio una serie di corsi di formazione professionale via webinar. L'approccio determinato che ci caratterizza come azienda ci ha permesso di sfruttare la situazione atipica in modo fruttuoso e siamo riusciti a superare il periodo sostanzialmente indenni. Ma se i cambiamenti determinati dalla pandemia sono stati repentini e necessari a sopravvivere non dobbiamo dimenticare che l’evoluzione di un’azienda guarda al lungo termine: per questo siamo fieri di far parte di un Gruppo lungimirante, che ha saputo crescere nel tempo per adattarsi alle esigenze di un mercato in continuo mutamento.

Da 30 anni FAKRO si propone sul mercato come faro di innovazione, di ricerca, di tecnologie avanzate per la mansarda. Che novità ci sono in serbo nel futuro dell’azienda?

Il mercato ormai parla chiaro: la casa sta diventando sempre più un’entità intelligente, in grado di gestire in autonomia il comfort indoor. Anche la mansarda deve adeguarsi a questo trend: il futuro dell’azienda guarda verso una smart home in cui anche i serramenti in legno come finestre da tetto, finestre verticali e porte esterne possano essere gestiti in modo domotico. FAKRO già da diversi anni offe le proprie soluzioni anche in versione elettrica – attraverso l’utilizzo della tecnologia Z-Wave –, ma nel prossimo periodo vedremo unirsi alla gamma anche prodotti totalmente “autonomi”, nel funzionamento come nell’alimentazione. Saranno finestre e tende interne alimentate tramite batterie ricaricate da pannelli fotovoltaici: potranno essere installate ovunque in mansarda, senza dover modificare l'impianto elettrico e saranno collegabili al sistema domotico della casa.

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Friday, 16 April 2021 14:33

DORMIRE SOTTO LE STELLE

DoubleTree by Hilton Trieste è il nuovo hotel 4 stelle luxury aperto a inizio dicembre 2019 nella centralissima Piazza della Repubblica. Costruito nei primi anni del secolo scorso quale sede della Riunione Adriatica di Sicurtà, l’edificio è stato interessato da un importante intervento di restauro e risanamento conservativo, durato circa due anni, ed è ora gestito dalla prestigiosa HNH Hospitality, leader nazionale nel settore dell’hotellerie.

Curato da importanti firme dell’architettura e dell’ingegneria come Caberlon Caroppi (architettura), F&M Ingegneria (strutture) e Arcadis Italia (project management), il progetto di rifunzionalizzazione per scopi ricettivi ha mantenuto inalterate le originali caratteristiche architettoniche, inserendo elementi di design contemporaneo mirati a garantire un’ospitalità ai massimi livelli e una dotazione di servizi e comfort ai massimi livelli.

Oltre alle 125 camere di cui 25 suite, sono infatti presenti sontuose aree per l’accoglienza come la lobby - posta di fronte all’iconica ed imponente fontana in marmo raffigurante Nettuno con tre leoni che si abbeverano - oppure il Ristorante ed il Bar Storico Berlam Coffee Tea & Cocktail, le sale multifunzionali per meeting e conferenze, fino all’esclusiva Area Wellness ed il Fitness Center. Il tutto in un contesto che, attraverso la meticolosa conservazione delle preesistenze storiche, esalta la raffinata concezione estetica del primo Novecento.

Magnifiche pavimentazioni e pregiati rivestimenti lapidei, mosaici parietali e boiserie, stucchi e tappezzerie, arredi fissi e mobili e d’epoca sono stati accuratamente valorizzati dalle abili mani di restauratori professionisti, in costante dialogo con la Soprintendenza delle Belle Arti. Gli spazi interni sono stati poi completati con elementi e arredi dal design contemporaneo, creando un equilibrato quanto piacevole confronto stilistico.

Sopra gli ambienti collettivi ai piani rialzato e primo, le camere sono distribuite nei tre livelli più elevati. Le camere al quarto piano sono le più ambite: situate sotto la copertura a falde, dispongono di pozzi di luce naturale aperti verso il cielo e delimitati ai lati da pareti trasparenti che, illuminando gli spazi destinati agli ospiti, creano un’atmosfera originale e suggestiva.

La luce zenitale penetra nelle camere all’ultimo piano anche attraverso lucernari, molti dei quali situati sopra i letti, chiusi da serramenti FAKRO FTU-V motorizzati. Oltre a conferire un ulteriore tocco di modernità agli spazi privati, le finestre da tetto così posizionate rendono il pernottamento un’esperienza unica, anche per la piacevole sensazione di riposare proprio sotto la luce delle stelle.

 

BOX   Comfort, accessibilità, sicurezza

Sono 32 le finestre da tetto FAKRO modello FTU-V (dimensioni 134x140 cm) che permettono l’illuminazione zenitale delle camere situate all’ultimo piano. Per offrire il massimo comfort e la migliore accessibilità agli ospiti, tutte le finestre da tetto sono state equipaggiate sia con tende oscuranti interne ed avvolgibili esterne, sia con movimentazione motorizzata Z-Wave comandata dai moduli domotici inseriti nelle pulsantiere dell’impianto elettrico delle camere.

Finestra a bilico, con le cerniere poste a metà dell’altezza della finestra, il modello FTU-V è appositamente concepito per l’installazione su falde con pendenza da 15° a 90°. Realizzato in legno di pino accuratamente selezionato e impregnato sottovuoto, questo serramento è rifinito con tre mani di vernice poliuretanica di colore bianco, in grado di creare una superficie duratura e perfettamente liscia.

Come tutte le finestre FAKRO, FTU-V presenta l’innovativa tecnologia thermoPro, uno speciale sistema costruttivo in grado di migliorare l’efficienza energetica della finestra, aumentarne l’impermeabilità all’aria e garantire un migliore scarico della condensa. Questo modello è inoltre dotato di sistema automatico di ventilazione V40P per il ricambio dell’aria anche a finestra chiusa, e del sistema topSafe, utile a rafforzare la costruzione del serramento per una maggiore resistenza contro l’effrazione.

Il vetrocamera modello U3 (trasmittanza termica Ug = 1,0 W/m2K), con lastra in vetro temperato all’esterno e intercapedine riempita con gas argon, garantisce prestazioni di isolamento termico tra le migliori oggi disponibili nel campo delle finestre da tetto. La trasmittanza termica complessiva è molto performante (Uw = 1,3 W/m2K) al pari dell’isolamento acustico (Rw = 32 dB).

Per quanto riguarda la sicurezza antincendio, in alcuni locali tecnici sono state installate le finestre FAKRO FSR P1, specifiche per la ventilazione e l’evacuazione dei fumi. Ognuna di queste finestre è dotata di un attuatore elettrico collegato al sistema di controllo, per l’apertura e la chiusura automatica dell’anta. Grazie alla speciale costruzione a vasistas inverso, il battente aperto protegge il vano per l’evacuazione dei fumi dal vento trasversale. Le finestre FAKRO FSR P1 soddisfano i requisiti della norma UNI EN 12101-2.

 

SCHEDA PROGETTO

Committente: Allianz

Gestore: HNH Hospitality

Project management: Arcadis Italia

Progetto architettonico, direzione artistica: Caberlon Caroppi

Progetto strutturale, direzione lavori: F&M Ingegneria

Progetto impiantistico: Studio Ingegneria Impianti

Progetto antincendio: Studio Tecnico Zaccarelli

Impresa edile: Carron Cav. Angelo

Progettazione costruttiva: B.Cube

Finestre da tetto: FAKRO

Modello: FTU Z-wave, FSR P1

Agenzia: Agenzia Friz Rappresentanze Edili (Udine)

Credits foto: Roberto Pastrovicchio

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Il recupero del sottotetto negli ultimi anni è diventato un trend e la mansarda è ormai sinonimo di spazio accogliente e abitabile. Nella maggior parte dei casi l’attico viene pensato come ambiente aggiuntivo – una camera da letto, uno studio – ma con i giusti accorgimenti può trasformarsi anche in un locale più funzionale, come un bagno. Progettare un locale di servizio nel sottotetto pone sicuramente alcune problematiche nella scelta del posizionamento dei sanitari e del mobilio, ma anche le finiture e i serramenti giocano un ruolo fondamentale. Colori tenui abbondante luce naturale, infatti, permettono di allargare otticamente un’ambiente solitamente poco spazioso come la mansarda. La scelta delle finestre, in particolare, deve ricadere su modelli adeguati, che assicurino la giusta luminosità e possano sopportare l’elevata concentrazione di umidità tipica del bagno.

Ne è un esempio il nuovo modello FTU-V FAKRO, un serramento a bilico realizzato in legno di pino accuratamente selezionato e impregnato sottovuoto (metodologia più efficace di molti altri sistemi d’impregnazione, in grado di rendere il legno resistente anche alle muffe più insidiose). La rifinitura con tre mani di vernice poliuretanica di colore bianco, che permette di creare una superficie duratura e perfettamente liscia, rende questo modello particolarmente resistente contro l’umidità, rendendolo quindi la soluzione ideale per locali come i bagni.

Caratterizzata da un design contemporaneo ed essenziale in grado di valorizzare l’estetica dell’ambiente mansarda, FTU-V garantisce sia un’illuminazione ottimale che un’aereazione adeguata degli spazi: il sistema di ventilazione V40 integrato, infatti, permette il ricambio dell’aria anche a finestra chiusa, conferendo maggior salubrità agli ambienti anche durante la stagione invernale o in caso di mal tempo.

Come tutte le finestre FAKRO, anche questo modello presenta inoltre l’innovativa tecnologia thermoPro grazie alla quale FAKRO è riuscita ad implementare ulteriormente le performance dei propri serramenti in termini di confort e durabilità. Frutto della costante ricerca FAKRO, thermoPro abbassa infatti la trasmittanza termica migliorando l’efficienza energetica delle finestre, aumenta la loro impermeabilità all’aria e garantisce un migliore scarico della condensa. Il modello FTU-V è dotato inoltre del sistema topSafe, utile a rafforzare la costruzione del serramento per una maggiore resistenza contro l’effrazione.

Questa finestra è disponibile anche in versione automatizzata con sistema Z-Wave. Per entrambe le versioni (manuale e motorizzata) sono inoltre disponibili una vasta gamma di accessori FAKRO, dalle tende parasole alle tende oscuranti/ombreggianti fino anche alle tende plissettate.

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Friday, 16 April 2021 14:23

CAMERA CON VISTA

Qualche anno fa, quella che oggi è fra le case-vacanza più ricercate nei dintorni di San Francisco, era un edificio lasciato a sé stesso, abbandonato e pericolante. Gli attuali proprietari, che hanno scovato per caso l’immobile e ne hanno capito subito le potenzialità, hanno voluto ridargli nuova vita valorizzandone la struttura originaria e i materiali, in perfetta armonia con il contesto paesaggistico circostante. 

Elemento chiave che ha caratterizzato la ristrutturazione, progettata dall’architetto Alethea Patton, è stata la scelta di riutilizzare il più possibile i materiali dell’edificio originale combinandoli con prodotti di riciclo: ad esempio, le pareti e i soffitti interni sono stati realizzati riciclando il legno di rivestimento dell’abitazione, mentre a fare da protagonista nella cucina è il top creato a partire da un’antica tavola di legno d’acacia. Sempre con materiali di riciclo sono state realizzate anche le terrazze, sia quella già esistente al piano terra che quella ricavata al piano superiore, dove è stata posizionata anche una sauna a botte per esterni.

Anche l’affascinante colore scuro del nuovo rivestimento in legno delle facciate è stato frutto di un’attenta scelta progettuale ed è il risultato di un’antica tecnica giapponese chiamata “Shou Sugi Ban”. Questo particolare metodo prevede la parziale bruciatura delle assi per preservarle dalle esposizioni esterne: il fuoco, infatti, crea uno strato carbonizzato superficiale che protegge l’integrità del legno dall’umidità e dall’attacco di insetti e parassiti.

La pianta interna degli spazi è stata riprogettata nella tradizionale modalità americana, che prevede gli spazi giorno al pianterreno – una cucina open space e un’ampia zona living – e le camere da letto al piano o superiore. Una di queste, in particolare, era sprovvista di un affaccio verso lo spettacolare panorama costiero e non disponeva di un terrazzo. Il problema è stato risolto attraverso l’installazione delle innovative finestre a balcone FGH-V Galeria FAKRO.

Questo innovativo serramento, infatti, permette di sfruttare la fascia del pavimento prossima alla falda creando un piccolo poggiolo che, oltre a incrementare la superficie utile, consente anche di godere appieno della luce solare e della vista verso l’esterno, trasformando un’anonima camera da letto in punto di osservazione panoramico.

“Eravamo alla ricerca di una soluzione che ci permettesse di sfruttare al meglio la camera principale e le finestre a balcone FAKRO sembravano essere state concepite apposta per questa casa – spiega il proprietario. Dalla Polonia le finestre Galeria hanno attraversato tutti gli Stati Uniti, ma quando finalmente sono arrivate abbiamo capito che erano la scelta giusta. Oltre ad essere incredibilmente funzionali sono caratterizzate da un’estetica pregevole, sia all’interno che all’esterno. La possibilità di ricavare un piccolo balcone, poi, ha trasformato la camera nello spazio più suggestivo dell’intera casa”.

 

BOX Balcone retrattile

La finestra balcone FAKRO FGH-V Galeria è una tipologia di serramento innovativo, di grandi dimensioni, che svolge un ruolo architettonico. Quando i battenti sono aperti, infatti, permettono l'uso sicuro di porzioni di superficie utile di pavimento altrimenti non fruibile. Il battente superiore si apre a vasistas verso l’alto, a proteggere lo spazio sottostante, mentre il battente inferiore si spinge in avanti e, grazie alle ringhiere laterali di protezione integrate, crea di fatto un piccolo balcone che consente all'utente l'accesso all'esterno.

Alla chiusura del battente superiore, le ringhiere laterali scompaiono all'interno della finestra e vengono coperte dal raccordo di rivestimento, dotato di quattro guarnizioni di tenuta, garantendo così la pulizia dell’accessorio e un effetto estetico di qualità ed uniformità con il resto della copertura.

Idonea all'installazione in falde con pendenza compresa fra 35° e 55°, la manovrabilità della finestra è estremamente agevole. Il meccanismo di apertura del battente superiore permette di lasciarlo aperto in qualsiasi posizione compresa fra 0° e 45°. Un sistema di bloccaggio agevola le operazioni di pulizia della parte esterna della finestra.

La maniglia, collocata nella parte inferiore del battente superiore, è inoltre dotata di due livelli di microapertura e, anche in posizione di completa chiusura, il sistema di ventilazione automatico V40P consente l'areazione del locale.

I componenti strutturali sono realizzati in legno di pino, incollato a strati e impregnato sottovuoto, con due mani di finitura in vernice acrilica ecologica trasparente; sono dotati del sistema di rinforzo della costruzione topSafe e dispongono di una vasta gamma di accessori interni ed esterni.

Le vetrate sono realizzate con vetrocamera 4HS-14-33.2T riempito di gas nobile argon (trasmittanza termica Ug 1,1 W/m²K) e composto da vetro esterno temperato e vetro interno laminato (classe antieffrazione P2A). Nonostante le notevoli dimensioni (altezza 255 cm; larghezza 78 e 94 cm) le prestazioni della finestra balcone FAKRO FGH-V Galeria sono estremamente performanti:

- trasmittanza termica totale Uw 1,5 W/m²K;

- isolamento acustico Rw 35 dB.

 

SCHEDA PROGETTO

Tipologia: Abitazione monofamiliare

Località: Bolinas, California

Architetto: Alethea Patton

Produttore: FAKRO

Finestre: FGH-V Galeria

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Friday, 16 April 2021 14:13

RUSTICO CONTEMPORANEO

Visitare l’interno della Spagna offre l’occasione per un vero e proprio salto indietro nel tempo: assolati borghi centenari arroccati sulle colline, case costruite in pietra e mattoni addossate le une alle altre, strette strade che si aprono alla vista di verdi vigneti. Situata fra Madrid e i Pirenei, La Rioja è una delle regioni più caratteristiche della penisola iberica che, anche grazie alla rinomata produzione vinicola, sta diventando meta prediletta di viaggiatori e turisti alla ricerca di un silenzioso e raffinato relax e dei sapori più genuini.

La calda ospitalità castigliana è ben esemplificata da Palacio Condes de Cirac, una sobria magione nobiliare costruita nel 18esimo secolo a Villalba de Rioja, comune con poco più di 150 abitanti posto a breve distanza dai vigneti centenari nel Barrio de l’Estación de Haro.

Tradizione e modernità sono abilmente fuse in questa piccola ma graziosa residenza storica, recentemente ristrutturata per accogliere una raffinata “guest house & boutique” che mette a disposizione dei suoi ospiti otto lussuose camere e suite con bagno, oltre a una selezione dei migliori prodotti tipici. Allo stile austero degli ambienti interni fanno da contrappunto gli arredi semplici e ricercati che rendono il soggiorno estremamente confortevole, grazie anche alle soluzioni mirate a trasformare gli spazi del sottotetto in piacevoli camere a mansarda dove trascorrere le ore più calde della giornata.

Fra le massicce pareti in pietra e le strutture in legno della copertura spiccano le otto composizioni realizzate con finestre da tetto FAKRO: le ampie superfici trasparenti inclinate, che inondano di luce naturale gli ambienti, sono abbinate alle più piccole aperture verticali, dalle quali osservare il suggestivo panorama. Scorrendo discretamente sulle murature, i raggi del sole evidenziano la trama irregolare delle pietre e dei pavimenti in legno, rendendo ogni camera un piccolo gioiello di accoglienza, bellezza e benessere. Durante le ore centrali della giornata, o quando gli ospiti vogliono un po’ di intimità, il doppio sistema di tende tecniche restituisce una fresca penombra e l’agognata privacy.

 

BOX    Tecnologia per il benessere

Le finestre da tetto che illuminano le camere a mansarda di Palacio Condes de Cirac sono risultato della combinazione dei modelli FAKRO FTU-V U3 (superiore) e BVP P2 (inferiore).

FAKRO FTU-V U3 è caratterizzata dall’apertura a bilico: per assicurare la migliore aerazione e illuminazione degli ambienti, le cerniere sono installate a metà del profilo laterale del telaio, realizzato in legno di pino accuratamente selezionato. I profili sono impregnati sottovuoto, per aumentarne la resistenza meccanica e all’umidità; sono inoltre rifiniti con tre mani di vernice poliuretanica che crea una superficie perfettamente liscia e duratura.

In questo caso le FTU-V U3 sono abbinate alle finestre ad angolo BVP P2, per incrementare la luminosità degli ambienti. Grazie alla doppia possibilità di apertura dell’anta (laterale e a vasistas), gli utenti possono scegliere la soluzione più adatta alle esigenze di ventilazione naturale dei locali.

La protezione dall’irraggiamento solare è affidata a una doppia schermatura. A seconda della combinazione delle finestre da tetto, esternamente sono state installate tende parasole dei modelli AMZ NEW LINE e AMB, realizzate in tessuto di fibra di vetro, che assorbono la radiazione solare prima che colpisca il vetro ed eliminano i riflessi, evitando l’abbagliamento.

All’interno sono state invece installate le tende ARF. La possibilità di bloccare questi accessori in qualsiasi posizione lungo il binario di scorrimento permette sia un ottimale bilanciamento della luce, fino all’effetto “crepuscolare”, sia l’oscuramento dei locali, per facilitare il riposo.

 

SCHEDA

Committente: Casa rural & boutique Palacio Condes de Cirac

Progettista: INAR Servicios de Ingeniería y Arquitectura

General contractor: S.A.P.

Finestre da tetto: FAKRO

Modelli: FTP V U3 e BVP P2

Tende parasole esterne: AMZ NEW LINE e AMB

Tende interne: ARF

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Secondo player nel settore delle finestre da tetto a livello internazionale, FAKRO arricchisce oggi la sua già ampia proposta in termini di serramenti per tetti piatti con un ulteriore modello: la finestra per tetti piatti D_Z, disponibile nella versione DEZ-A con apertura elettrica tramite il sistema senza fili Z-Wave, e in quelle DMZ-A (apertura manuale con asta) e DXZ-A (non apribile).

Evoluzione dei modelli G e F già presenti in gamma, il nuovo modello Z è caratterizzato da uno design innovativo che prevede da un lato un particolare sistema di drenaggio dell’acqua piovana dalla superficie vetrata – che ne consente l’ottimale deflusso anche a quando installato in tetti senza pendenza – e dall’altro il posizionamento di un vetro di copertura, fissato sopra il vetro isolante. Questa peculiarità permette l’inserimento, nello spazio tra i vetri, della tenda ombreggiante esterna AMZ/C Z-Wave, che non risulta così soggetta all’usura e allo sporco determinati dal diretto contatto con gli agenti atmosferici.

La finestra D_Z è dotata di vetrocamera antieffrazione P2 con vetro interno laminato in classe P2A che assicura una maggiore sicurezza e protezione. In caso di danno o rottura del vetro stesso, infatti, i frammenti della lastra rimangono intrappolati all’interno della pellicola laminata, senza cadere nel vano sottostante. Questo innovativo modello, inoltre, si contraddistingue per un telaio con profili multicamera in PVC resistenti all’umidità e riempiti all’interno di materiale termoisolante, che garantiscono un’elevata efficienza energetica dimostrata dal coefficiente termico pari a Uw= 0,95 W/m2K. Realizzati in prevalenza con materiale riciclato, i profili in PVC sono appositamente progettati per assicurare una superficie vetrata molto ampia, ideale per inondare di luce zenitale qualsiasi vano e renderlo molto più fruibile a livello abitativo.

Proposto in dimensioni standard fino a 120x120, il modello Z è idoneo all’installazione su coperture con pendenza da 0° a 15° ed è compatibile sia con gli accessori interni per le finestre per tetti piani che con la già citata tenda ombreggiante AMZ.

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Tuesday, 17 March 2020 09:04

Massima luminosità sotto le falde

Situata a metà strada fra Amsterdam e Utrecht, Het Gooi è una piccola regione dei Paesi Bassi caratterizzata da un paesaggio pittoresco, ricco di verde, e da centri abitati distinti da una lunga tradizione artistica, che hanno reso la zona una sorta di rifugio dalla frenesia della vita urbana.

Il villaggio di Blaricum è forse il migliore esempio della capacità, tipica del popolo olandese, di declinare l’urbanistica e l’architettura in stretta relazione con la natura, mescolando sapientemente tradizione e contemporaneità. Le strade si snodano con dolcezza fra i bassi rilievi collinari, ricchi di vegetazione, collegando edifici circondati da ampi giardini.

Uno degli aspetti più caratteristici delle costruzioni locali sono i tetti rivestiti di paglia, materiale abbondante ed ecologico che, se sapientemente posato, garantisce protezione dalle frequenti piogge e un notevole isolamento termico, oltre a conferire un tocco di ruralità anche agli edifici più moderni.

È il caso di Villa Blarikom, un complesso residenziale di 4 piani fuori terra composto da 12 appartamenti e da 2 spaziosi attici, realizzato in una zona a bassa densità abitativa. In questo caso i progettisti di MIX architectuur hanno disegnato una copertura tradizionale che ammanta tutti i piani in elevazione, dal tetto a falde fino al rivestimento in pietra del piano terreno, integrando con gusto natura e tecnologia.

Completata recentemente, grazie alla sua immagine calda ed elegante Villa Blarikom è subito diventata uno dei punti di riferimento della vita del quartiere. In questo caso la principale sfida progettuale è consistita nel dare continuità al disegno delle facciate, rispetto alla scansione delle aperture degli spazi interni.

Le finestre allineate tracciano netti segni verticali sulla copertura in paglia, alleggerendone le masse e conferendo ai prospetti uno stile sobrio, appena ingentilito dalle candide terrazze che fuoriescono dalla copertura tradizionale. Ma il raffinato design dell’involucro edilizio è solo il preludio all’elevata qualità degli spazi interni.

Si distinguono in particolare gli attici, semplici e accoglienti, caratterizzati dalle pareti inclinate delle falde che conferiscono un’immagine vagamente bohèmien agli ambienti. Protagoniste assolute della composizione sono le finestre da tetto che, per effetto della loro inclinazione, li inondano di luce naturale.

Anche in questo caso un’accorta soluzione tecnica è alla base del risultato estetico. Fin dai primordi della progettazione, l’azienda FAKRO – secondo player a livello mondiale nel settore delle finestre da tetto – è stata coinvolta nello sviluppo dei serramenti, realizzati su misura, e dei particolari costruttivi per la loro connessione alle strutture di copertura.

Si tratta del nuovo modello FDY U3, realizzata con legno di pino accuratamente selezionato, impregnato sottovuoto e rifinito con tre mani di vernice poliuretanica, per incrementarne la durabilità. Grazie alla generosa specchiatura sottoluce con vetro interno di sicurezza, questa finestra da tetto può raggiungere di serie uno sviluppo in altezza di 2.060 mm, massimizzando la superficie trasparente senza pregiudizio per la comodità d’uso e per le prestazioni tecniche.

Nel caso di Villa Blarikom, le finestre da tetto FAKRO FDY U3 sono state personalizzate: presentano infatti dimensioni pari a 940 mm (base) x 2.550 mm (altezza) e una finitura colore “grigio traffico” (RAL 7043), esterna e interna, che le uniforma ai profili in alluminio e alle altre finestre verticali sottostanti. Per la connessione al tetto in paglia è stato impiegato il raccordo ETV-P, mentre per la protezione dal sole sono state installate tende avvolgibili interne modello ARF.

Fra le caratteristiche di serie delle finestre da tetto FAKRO FDY U3, il battente superiore presenta un’apertura a bilico con asse di rotazione decentrato, al di sopra della mezzeria del telaio, mentre la parte inferiore è fissa. In pratica, con una sola finestra si ottiene la stessa trasparenza normalmente frutto della sovrapposizione di due diversi serramenti, con intuibili vantaggi in termini di costi, nonché di aumento della luminosità e dell’isolamento termico.

Le finestre da tetto FAKRO FDY U3 sono inoltre equipaggiate con l’innovativa tecnologia TopSafe per una maggiore resistenza contro l’effrazione.

 

SCHEDA        Villa Blarikom

Località                                          Blaricum, Paesi Bassi

Progettista                                      MIX architectuur

Impresa edile                                  De Langen & Van den Berg B.V.

Produttore finestre da tetto               FAKRO

Finestre da tetto                               FDY U3

Raccordo per tetti in paglia                ETV-P

Tenda interna avvolgibile                   AR

 

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Vivere in ambienti che godano di un’adeguata esposizione alla luce naturale ha una lunga serie di importanti benefici. Al di là della valorizzazione estetica degli spazi, di cui la luce riesce sapientemente ad evidenziare volumi e peculiarità, un’abbondante illuminazione naturale influisce positivamente sull’umore, stimola il metabolismo, incentiva il sistema neurovegetativo e migliora l’efficienza fisica e mentale.

Con l’obiettivo di proporre ai clienti di tutto il mondo finestre da tetto sempre più in grado di migliorare il comfort e la bellezza delle mansarde, il Gruppo FAKRO ha negli anni dedicato risorse ed investimenti cospicui al tema dell’illuminazione, orientando il proprio Centro Ricerche allo sviluppo di nuovi modelli con superfici vetrate molto ampie. Frutto del know how maturato dall’azienda in tal senso, la finestra FYP-V proSky è contraddistinta da una notevole luminosità già nelle dimensioni minime di 78x140 cm. Questo modello ha in più una vantaggiosa peculiarità: può arrivare a raggiungere la rilevante altezza di 206 cm – restando sempre una soluzione ad anta unica – a tutto vantaggio di un’illuminazione ancor più energica e incisiva.

Serramento altamente innovativo, FYP-V proSky presenta l’asse di rotazione decentrato – posto vale a dire al di sopra della mezzeria del telaio – e quindi in grado di agevolare notevolmente l’avvicinamento alla finestra. Contraddistinto da un’ottima manovrabilità, grazie alla pratica maniglia collocata nella parte inferiore del battente, questo modello monta un vetro termoisolante U3 ed è adatto per tetti con pendenze da 20 a 65 gradi.

Proposta in legno di pino accuratamente selezionato, impregnato sottovuoto (metodologia in grado di rendere il legno resistente anche alle muffe più insidiose) e rifinito con tre mani di vernice bianca poliuretanica, FYP-V proSky è dotata inoltre di alcune avanzate tecnologie, utili a migliorarne le performance in termini di sicurezza e salubrità. Innanzitutto, questa finestra presenta il sistema TopSafe, in grado di rafforzare la costruzione del serramento, per una maggiore resistenza contro l’effrazione. FYP-V è inoltre provvista di ventilazione V40 che permette un ottimale ricambio d’aria anche a finestra chiusa, conferendo maggior salubrità agli ambienti sia in caso di mal tempo, sia durante la stagione invernale.  Infine, questo serramento è valorizzato dalla tecnologia thermoPro, in grado non solo di abbassare la trasmittanza termica migliorando l’efficienza energetica della finestra, ma anche di aumentare l’impermeabilità del serramento all’aria e di assicurare infine un migliore scarico della condensa.

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Tuesday, 17 March 2020 08:45

Il prato sul tetto

Dai mitici giardini pensili di Babilonia ai progetti di alcuni dei principali architetti del Novecento – dal Bosco Verticale a Milano allo Urban Rural di Istanbul – l’idea di ricoprire le coperture degli edifici con il verde affonda le proprie radici in pratiche costruttive tradizionali.

Rispetto ai manti di copertura realizzati con materiali lapidei e laterizi - che facilitano lo scorrimento delle precipitazioni e, mediante un sistema di grondaie e pluviali, favoriscono il rapido allontanamento dell’acqua - il cosiddetto “tetto verde” propone una diversa concezione della copertura.

La pioggia, infatti, viene in gran parte trattenuta e rilasciata molto lentamente: penetra all’interno del terreno, che funge da substrato per il manto vegetale, andando anche ad alimentare le specie erbacee che l’assorbono attraverso gli apparati radicali, utilizzandola per i propri processi metabolici.

Si tratta di una tecnologia “povera” solo in apparenza, che utilizza materiali sostenibili e disponibili praticamente ovunque, come il terreno e l’erba, ma non per questo meno efficace. Le aree geografiche originarie sono infatti l’Europa centro-orientale e il Nord America - posti dove la pioggia non manca.

La protezione delle intemperie è ovviamente la funzione principale di un tetto verde; l’isolamento termico è invece fra gli aspetti più significativi dal punto di vista ambientale. Come una “pelliccia vegetale” il manto erboso protegge gli edifici dal freddo più intenso, mentre in estate la massa termica del terreno mantiene freschi gli ambienti sottostanti.

Lo sviluppo delle prestazioni degli impermeabilizzanti, l’accurato studio delle stratigrafie dei substrati e la ricerca di specie vegetali resistenti a lunghi periodi di siccità hanno facilitato la riscoperta di questa tradizione costruttiva, tipica delle costruzioni rurali, trasformandola in una tecnologia edilizia evoluta, sempre più impiegata anche in ambito urbano.

È il caso dell’edificio residenziale Groener Wonen, realizzato recentemente a Lent (Paesi Bassi) e caratterizzato da un ardito tetto verde, che ne distingue nettamente l’immagine architettonica rispetto alle case circostanti, con falde inclinate a 45° - una pendenza notevole per questo tipo di applicazione.

L’integrazione con il paesaggio circostante, composto da edifici unifamiliari isolati circondati da giardini, e la personalizzazione del disegno architettonico, con una falda che scende fino a terra a proteggere la veranda, sono stati i principali obiettivi del progettista, chiamato a collegare l’edificio al giardino, lo spazio interno all’esterno.

La riduzione delle dispersioni termiche è estremamente elevata, al pari dell’isolamento acustico, anch’esso risultato dello spesso strato di terreno posto sulla copertura.

L’inserimento delle finestre da tetto FAKRO, installate con soluzioni mirate a garantire la massima tenuta all’umidità, rende gli ambienti interni estremamente luminosi, enfatizzando il candore delle pareti.

L’intero edificio – comprese le finestre da tetto FAKRO – è realizzato con materiali naturali e sostenibili come il legno e il vetro. Groener Wonen dimostra come sia oggi possibile costruire in sintonia con la natura e vivere in spazi inondati dalla luce, utilizzando materiali ecologici e salubri.

Accessori e sistemi integrati per il massimo comfort

Le finestre da tetto installate sulla copertura della residenza Groener Wonen sono del modello FAKRO FTP-V, adatte a qualsiasi applicazione su coperture a falde e, in questo caso, equipaggiate con la tenda parasole esterna AMZ, in grado di schermare l’irraggiamento solare prima del vetro, trattenendo il calore all’esterno.

Realizzate con telaio in legno di colore naturale, queste finestre da tetto sono dotate del sistema di ventilazione automatica V40P, che assicura un continuo ricambio dell’aria migliorando le condizioni microclimatiche degli ambienti.

Oltre a presentare il sistema topSafe, utile a rafforzare la costruzione del serramento per una maggiore resistenza contro l’effrazione, le finestre da tetto FAKRO FTP-V possono essere integrate con il sistema wireless Z-Wave, dotato di radiocomando per l’apertura, la chiusura e la gestione degli accessori, in modo da garantire il massimo comfort, specie quando la finestra è posizionata troppo in alto per l’azionamento manuale diretto.

SCHEDA

Edificio                        Groener Wonen

Località                       Lent (Paesi Bassi)

Finestre da tetto         FAKRO

Modello                       FTP-V equipaggiato con tende esterne AMZ

Published in Fakro
Friday, 21 February 2020 14:24

Lucernario con vista sul mare

Affacciata sul suggestivo panorama costiero dell’arcipelago danese, Fredericia è una città di fondazione posta nel punto in cui la penisola dello Jutland è più vicina all’isola di Odense. Verdi prati che raggiungono il litorale, un borgo storico costellato da gallerie d’arte e botteghe artigiane, una ragnatela di canali navigabili e piste ciclabili rendono questa piccola città un vero e proprio gioiello paesaggistico, frequentato nella stagione calda da turisti di ogni nazionalità.

Ai margini della cerchia urbana, immerse nel più grande parco naturale del paese, le basse costruzioni sono disseminate fra boschi secolari. Fra queste, in un’invidiabile posizione a pochi metri dalla spiaggia, spicca una residenza monofamiliare finemente arredata con pezzi originali firmati dai più conosciuti designers scandinavi.

Estremamente semplice nella composizione quanto piacevole nelle forme, l’edificio si sviluppa su tre livelli. Sopra il seminterrato si estende la zona giorno, circondata dalla terrazza e da ampie vetrate che annullano il limite fra interno ed esterno. Le camere da letto occupano invece la vasta mansarda, caratterizzata da falde spioventi e da generosi abbaini che agevolano la fruizione dei locali.

Il disimpegno al piano superiore è forse il luogo più favorevole per osservare il panorama: un lucernario composto da quattro finestre da tetto FAKRO illumina in profondità questo spazio comune, permettendo al contempo la ventilazione naturale dei locali grazie alla possibilità di aprire a bilico le finestre superiori.

Anche in questo caso la felice scelta dei proprietari ha privilegiato le migliori potenzialità delle finestre da tetto, che hanno trasformato un anonimo spazio connettivo in un grazioso angolo per il relax, con vista sul mare, inondando di luce l’intero sottotetto.

BOX Stile e tecnologia

Nella residenza a Fredericia, le quattro finestre da tetto che illuminano la mansarda sono del modello FAKRO FTU-V U3, con apertura a bilico e cerniere situate a metà del profilo laterale, in modo da garantire un’adeguata aerazione e illuminazione degli ambienti. In questo caso, due delle finestre da tetto dispongono del sistema Z-WAVE per la movimentazione meccanica automatizzata domotica.
Si tratta di finestre composte da telai in legno di pino accuratamente selezionato, sottoposto a impregnazione sottovuoto per aumentare la resistenza del materiale, eliminando qualsiasi possibilità di attecchimento delle muffe - uno dei pericoli più insidiosi per i serramenti situati sulle coperture, o posti a chiusura di locali umidi come cucine e bagni. La finitura poliuretanica a tre mani conferisce il candido colore finale, creando una superficie perfettamente liscia e duratura.
In questi serramenti, il dispositivo di ventilazione V40 consente il ricambio dell’aria anche con l’anta completamente chiusa, a vantaggio della salubrità degli ambienti anche in caso di maltempo. Grazie al sistema topSafe, le finestre da tetto FTU-V offrono infine un’efficace resistenza antieffrazione.


SCHEDA
Tipologia Abitazione monofamiliare
Località Fredericia, Danimarca
Produttore FAKRO
Finestre FTU-V U3
FTU-V U3 Z-Wave

 

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