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Costantemente teso ad individuare nuove soluzioni, in grado di rispondere in modo sempre più efficace alle esigenze dei clienti in tutto il mondo, FAKRO presenta la nuova finestra FPU-V preSelect MAX. Estremamente versatile, questo serramento coniuga una stupefacente visuale sull’orizzonte, il confort di una duplice modalità di apertura e la possibilità, all’occorrenza – relativamente ai modelli proposti in alcune dimensioni – di godere di un comodo accesso al tetto.

Caratterizzata da funzionalità di rilevo, FPU-V preSelect MAX consente innanzitutto due diverse tipologie di apertura: alla modalità a bilico, associa infatti quella a vasistas, in cui l’anta può comodamente aprirsi da 0 a 45 gradi, permettendo non solo una ventilazione maggiore all’interno della casa ma anche una visuale migliore sull’orizzonte. Lo switch di cambio apertura, utile a passare dalla versione a bilico a quella a vasistas, è tra l’altro estremamente semplice: è sufficiente infatti premere il comodo selettore preSelect, montato nella parte inferiore del telaio, invisibile a finestra chiusa ed accessibile a serramento aperto. In entrambe le versioni di apertura, il nuovo sistema di cerniere brevettato garantisce assoluta stabilità al battente.

Proprio grazie all’ampio angolo di apertura, che con preSelect MAX raggiunge i 45 gradi, questo serramento può anche essere utilizzato, in caso di necessità, come accesso al tetto.

Adatta per l'installazione su falde di pendenza compresa fra 15° e 55°, questa finestra presenta in più una serie di vantaggiose tecnologie: il sistema topSafe, utile a rafforzare la costruzione del serramento per una maggiore resistenza contro l’effrazione; la ventilazione V40 che permette un ottimale ricambio d’aria anche a finestra chiusa, conferendo maggior salubrità agli ambienti anche durante la stagione invernale o in caso di mal tempo; il sistema thermoPro, in grado non solo di abbassare la trasmittanza termica migliorando l’efficienza energetica della finestra, ma anche di aumentare l’impermeabilità del serramento all’aria e di assicurare infine un migliore scarico della condensa.

Proposto in differenti misure e disponibile anche in dimensioni molto ampie – fino a 134x160 cm – il serramento FPU-V preselect MAX è realizzato in legno di pino accuratamente selezionato, impregnato sottovuoto (metodologia più efficace di molti altri sistemi d’impregnazione, in grado di rendere il legno resistente anche alle muffe più insidiose) e rifinito con tre mani di vernice poliuretanica di colore bianco, in grado di creare una superficie duratura e perfettamente liscia. Può essere inoltre impreziosito da una vasta gamma di accessori FAKRO – dalla tenda parasole alle zanzariere o ancora alle tende plissettate – utili, alcuni, a rendere più accattivante l’ambiente sottotetto ed altri a schermare l’irraggiamento solare trattenendo il calore all’esterno.

Gruppo che ha fatto dell’innovazione l’asset vincente di una crescita record, FAKRO ha depositato oltre 140 domande di brevetto ed è ad oggi il secondo player nelle finestre da tetto a livello mondiale. Azienda familiare ad oggi presente in 50 paesi, FAKRO ha al suo attivo 16 società di distribuzione e 12 stabilimenti produttivi. Con l’importante mission di implementare il confort e la sicurezza delle mansarde, prestando al contempo la massima attenzione agli aspetti energetici e ambientali, l’azienda ha oltre 3300 dipendenti, in tutto il mondo.

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L’integrazione di moderne tecniche costruttive con tecnologie sostenibili ad alta efficienza è il concept progettuale che ha dato vita al nuovo complesso residenziale nel quartiere di Mezzocammino, alle porte di Roma. Ideato dallo studio di architettura Studio Transit e realizzato dall’impresa Atlantico Costruzioni, questo progetto si inserisce nel contesto di un importante piano di sviluppo immobiliare che, negli ultimi anni, ha permesso a questa zona di passaggio tra il quartiere Eur e Ostia di crescere secondo i più moderni criteri di edilizia residenziale.
La realizzazione si compone di due corpi di fabbrica disposti su un asse curvilineo, in cui si alternano 97 alloggi di diversa metratura. I fronti principali, posizionati ad Est e Ovest, si differenziano nettamente per l’articolazione dell’impaginato di facciata, ma ritrovano coerenza nella cromaticità degli elementi architettonici.
Il fronte convesso ad Est, dove si trovano gli accessi, è caratterizzato da una griglia a geometria irregolare in cui si alternano spazi vuoti a superfici di lamiera macroforata sui toni del grigio, del bianco e del verde in un gioco di cromatismi che richiama i quadri di Mondrian. Il fronte concavo opposto, a Ovest, presenta invece un ritmo regolare, dettato dagli allineamenti orizzontali dei solai e dalle linee verticali delle griglie di separazione tra gli alloggi. A richiamare le note cromatiche del fronte Est le fioriere posizionate sui parapetti in vetro, che aggettano dalle terrazze. L’involucro edilizio viene completato nella sezione più interna da un macro-telaio rivestito di ceramica bianca che disegna i prospetti chiusi sugli affacci Nord e Sud.
“La realizzazione di questo complesso – spiega l’architetto Alessandro Pistolesi – è stata allo stesso tempo una sfida e una scommessa: abbiamo cercato di concepire un sistema edilizio originale per proporre al mercato residenziale della capitale, che presenta un’offerta alquanto inflazionata, un progetto dissonante e innovativo, sia sul piano tecnologico che su quello estetico.”
Per questa struttura si è scelto di privilegiare le tecnologie a secco, poco conosciute nella zona, che, accanto all’utilizzo di sistemi costruttivi con elementi realizzati in stabilimento e assemblati in opera, hanno permesso una notevole contrazione delle tempistiche in cantiere, una verifica efficace sulla qualità dei componenti edilizi ed un controllo puntuale sui costi di costruzione. Particolare attenzione è stata prestata poi all’aspetto del benessere indoor e delle prestazioni termoacustiche di facciata. In quest’ottica per la gestione di tutti e 410 i fori finestra del complesso sono stati scelti i monoblocchi per avvolgibile Ingenius VMC Alpac con ventilazione meccanica integrata.
“Progettare il comfort abitativo – prosegue l’Arch. Pistolesi – è un obiettivo sempre più importante al fine di realizzare un edificio rispondente sia alle esigenze dell'utente che alle sfide del mercato. La soluzione monoblocco ci ha permesso di isolare i fori finestra migliorando le prestazioni energetiche dell’edificio. Abbiamo scelto la linea Ingenius in quanto tecnologia integrata in grado di combinare elevate performance termoacustiche con i vantaggi del ricambio d’aria continuo.”
Il complesso di Mezzocammino è il primo intervento residenziale nella capitale ad aver installato la VMC integrata al monoblocco Alpac. Una scelta, quella di inserire una tecnologia nuova per il contesto, condivisa anche dall’impresa di costruzione: “in una metropoli caotica come Roma – spiega l’Ing. Dante Casini di Atlantico Costruzioni – un sistema che permette di isolare acusticamente oltre che termicamente la casa e assicurare in modo automatico e “invisibile” il filtraggio e il ricambio dell’aria indoor è sicuramente un fattore distintivo non indifferente per un’immobile residenziale”.

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Il Gruppo Alpac – già realtà di riferimento nel settore delle soluzioni per l’isolamento del foro finestra e per il comfort indoor – rafforza sempre di più la propria posizione sul mercato italiano, chiudendo il 2018 con un fatturato di 27,6 milioni di euro e un EBITDA di 2,4 milioni, in aumento rispettivamente del +20,8% e del +6,71% rispetto al 2017. A dare un segnale ancora più positivo sono le stime relative all'anno in corso: la previsione di fatturato per il 2019 è infatti di circa 31 milioni di euro, con un ulteriore incremento del 12% sul 2018 e un EBITDA in crescita di circa il 5%. Grazie ad una gamma di prodotti all'avanguardia in continua evoluzione e ad un'attenta valorizzazione delle proprie risorse interne, Alpac è riuscita inoltre a raggiungere il 50% di quote di mercato nel comparto dei monoblocchi finestra, confermando la propria leadership nel settore.


Un successo, quello della realtà vicentina, che trova le sue fondamenta in un piano di sviluppo fortemente incentrato sulla ricerca e su una strategia imprenditoriale orientata all’ottimizzazione dei processi produttivi e gestionali. Per migliorare l’efficienza, la produttività e l’utilizzo delle risorse, infatti, il Gruppo Alpac ha scelto di adottare la metodologia Lean Production System, sia come filosofia manageriale che come approccio operativo. Attraverso un continuo impegno nell’analisi, riorganizzazione e semplificazione dei processi interni, le prestazioni aziendali vengono costantemente ottimizzate, con ripercussioni positive sia sull’efficienza produttiva che sulla qualità dei prodotti.


"Il risultato ottenuto nel 2018 è fonte di grande orgoglio per noi – spiega Luciano Dalla Via, Amministratore Unico del Gruppo Alpac – perché dimostra che la strada che abbiamo intrapreso e gli investimenti che abbiamo sostenuto in questi anni stanno dando i loro frutti. È evidente che negli ultimi anni il mercato delle costruzioni sta cambiando direzione, dimostrando una sempre maggiore sensibilità e attenzione alle tematiche dell’efficienza energetica e del miglioramento del comfort indoor. Proprio questi concetti rappresentano il perno centrale della nostra visione imprenditoriale e il motore che alimenta il nostro comparto Ricerca&Sviluppo a cui, durante lo scorso anno, abbiamo destinato il 3% del fatturato complessivo. L’innovazione ricopre un ruolo fondamentale nella nostra realtà e lo dimostra anche il significativo ampliamento nella gamma prodotti che abbiamo presentato a MADE 2019 e stiamo portando avanti con successo: solo nell’ultimo anno abbiamo depositato quattro richieste di brevetto.”
Presente sul mercato da oltre 30 anni, il Gruppo Alpac è oggi sinonimo di soluzioni tecnologicamente innovative – dai sistemi per la gestione del foro finestra a quelli per il trattamento dell’aria indoor – che assicurano elevate performance sia in termini di isolamento che di salubrità delle abitazioni. Oltre ad Alpac, fanno parte del Gruppo anche la linea Climapac, dedicata alla riqualificazione degli edifici già esistenti, e il brand Helty, che produce e commercializza sistemi decentralizzati di Ventilazione Meccanica Controllata.

 

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Dare nuova vita ad un’ex-area industriale alle porte del centro storico, valorizzare le potenzialità di un territorio sottovalutato e creare abitazioni confortevoli a basso impatto ambientale: con queste premesse nasce il nuovo complesso “Residenza Bramante”, situato a pochi passi dal centro di Monza e dalla stazione ferroviaria della città. Posizionato in modo strategico in una zona servita da negozi, mezzi pubblici e giardini, con vista sulla fontana della splendida Piazza Bonatti, il progetto – realizzato dall’impresa Giambelli Spa – si compone di due eleganti palazzine di cinque piani, per una totalità di 84 appartamenti di diverse metrature. Gli edifici sono completati da un piano pilotis e un piano seminterrato dedicato alle autorimesse e alle cantine, nonché da circa 2400 m2 di giardino condominiale.
“Nella progettazione del complesso abbiamo voluto curare in modo particolare l’estetica e il comfort degli interni – spiega il dott. Michele Giambelli, Presidente di Giambelli Spa – privilegiando spazi ampi ed ariosi e dotando tutti gli appartamenti di estesi balconi loggiati con doppia o tripla esposizione per massimizzare l’apporto di luce naturale. Abbiamo inoltre optato per serramenti in legno laccato e finiture di pregio per gli interni, completando le unità anche di sistemi di controllo domotico e predisposizioni per antifurto e aria condizionata”.
Entrambe le palazzine sono state certificate in classe A, grazie alla scelta di soluzioni tecnologicamente all’avanguardia in grado di ridurre le dispersioni energetiche e limitare notevolmente i consumi: dall’installazione di pannelli fotovoltaici al riscaldamento a pavimento, fino all’impianto di Ventilazione Meccanica Controllata con recuperatore di calore autonomo, per ricambiare costantemente l’aria indoor anche a finestra chiusa. Ma non solo: anche la composizione dell’involucro edilizio – caratterizzato dal tetto ventilato e da una struttura a laterizi alveolari con isolamento a cappotto – è progettata per assicurare elevate prestazioni sia dal punto di vista termico che acustico.
Per la gestione di tutti i 478 fori finestra, inoltre, sono stati scelti i monoblocchi Alpac Presystem con avvolgibile motorizzato (completi di accessori e con comando di apertura/chiusura tapparelle centralizzato), progettati su misura per accogliere le diverse finiture della facciata e rispondere alle più complesse esigenze del cantiere. Una particolare soluzione è stata studiata per i bow windows, eleganti finestre ad angolo in aggetto rispetto al corpo di fabbrica che ampliano la superficie illuminante dei locali e rappresentano un elemento decorativo della facciata. I bow windows sono caratterizzati da serramenti ad angolo suddivisi in tre o più specchiature: Alpac ha gestito tutte le criticità relative a questo particolare nodo finestra, dalla progettazione dell’angolo al dimensionamento dell’intera struttura, dalla gestione degli ingombri degli avvolgibili alla coibentazione termica e acustica, fino allo studio dell’ancoraggio di monoblocco e serramenti e dell’installazione dei rivestimenti esterni di facciata.

“In fase di progettazione abbiamo deciso di scegliere componenti edilizie ed impiantistiche all’avanguardia, che potessero davvero migliorare la qualità della vita delle persone all’interno delle proprie abitazioni e, allo stesso tempo, consentissero di minimizzare l’impatto ambientale della realizzazione – continua Michele Giambelli. I monoblocchi Alpac ci hanno consentito di massimizzare la resa termica e acustica anche in prossimità dei fori finestra, notoriamente il punto più problematico dell’involucro. Ma non solo: l’azienda si è occupata anche dell’installazione e delle procedure di posa qualificata con le proprie squadre specializzate, semplificandoci il lavoro in cantiere e permettendoci di ottimizzare le tempistiche”.

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Presentato a MADE Expo 2019, il nuovo monoblocco INGENIUS VMC GHOST di Alpac rappresenta un ulteriore passo avanti nella strada intrapresa dall’azienda verso la creazione di un comfort sempre più ‘invisibile’. Questo monoblocco con sistema di Ventilazione Meccanica Controllata integrato, infatti, sparisce all’interno della muratura lasciando a vista solo il piccolo display dei comandi: sulla parete non appare alcuna macchina, placca o ingombro. Ma non solo: grazie all’installazione ‘in luce’ delle bocchette esterne per il passaggio dell’aria, GHOST non lascia alcun elemento a vista sulla facciata esterna dell’edificio, risultando ideale anche in contesti condominiali.
Una gestione semplice che massimizza il comfort.
Il display comandi posizionato a muro permette di gestire tutte le funzionalità delle macchine in modo puntuale stanza per stanza e, nella versione touch screen, consente di visualizzare in ogni momento i dati sulla qualità dell’aria interna. Le diverse unità di ventilazione possono essere comandate, singolarmente o insieme, anche via smartphone attraverso il sistema domotico Alpac. La manutenzione del sistema, inoltre, risulta semplice e intuitiva: il filtro, infatti, può essere sostituito in autonomia dall’utente attraverso un piccolo coperchio removibile.

Invisibile ma performante
Pur con un impatto estetico ridotto al minimo, INGENIUS VMC GHOST mantiene le funzionalità sia del monoblocco finestra che della componente di ventilazione Alpac. Da un lato, infatti, consente di potenziare le prestazioni isolanti ed energetiche dell'involucro edilizio, dall’altro permette di ventilare costantemente i locali, aumentando il comfort abitativo e la qualità dell’aria. Dotato di un potente filtro in entrata, questa tecnologia è in grado di purificare l'aria esterna prima di immetterla nei locali, bloccando pollini, batteri e polveri sottili PM10 e PM2,5. La presenza di uno scambiatore di calore entalpico a doppio flusso incrociato controcorrente, inoltre, consente il recupero dell’energia termica fino al 91%, assicurando un elevato livello di efficienza e un notevole risparmio sui consumi.
INGENIUS VMC GHOST può montare al suo interno una qualsiasi delle unità di ventilazione Alpac – dalla nuova e potenziata Compact per i locali più contenuti, alla Plus 100 per quelli più spaziosi – consentendo così all’utente di scegliere la soluzione più adatta a soddisfare le esigenze di ogni stanza.

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Evento italiano tra i più attesi nell’ambito della progettazione, la nuova edizione di MADE Expo 2019 sarà un appuntamento immancabile per scoprire le novità e le tendenze che andranno a delineare il settore architettura e costruzioni nei prossimi anni. Dal concetto di sostenibilità a quello di smart home, dall’importanza della riqualificazione degli edifici agli aspetti legati al comfort nelle abitazioni: sono queste le tematiche attorno a cui ruoterà la fiera di quest’anno e di cui verranno proposte le più recenti applicazioni ed evoluzioni tecnologiche. In perfetta sintonia con questi concetti, al PAD. 4 stand C11-D18 il Gruppo Alpac presenterà in anteprima le sue innovative soluzioni per migliorare il benessere e la salubrità all’interno degli ambienti. Presente con i suoi due brand Alpac e Climapac, il Gruppo proporrà soluzioni pionieristiche sia nell’ambito dei sistemi per la gestione del foro finestra che in quello delle tecnologie per il controllo del clima indoor.

Il MADE per noi rappresenta la fiera di riferimento del settore – spiega Luciano Dalla Via, Amministratore Unico del Gruppo Alpacun appuntamento imperdibile per interfacciarci direttamente con gli opinion leader del nostro ambito come progettisti, imprese edili e serramentisti. È un’occasione preziosa per presentare i frutti del nostro significativo e strategico lavoro di ricerca e sviluppo che, negli ultimi anni, si è concentrato sempre di più nello sfruttare il concetto di integrazione per proporre sul mercato tecnologie davvero innovative, in grado di migliorare la qualità di vita delle persone nel modo meno invasivo possibile, sia a livello estetico che costruttivo”.

Sarà l’idea di ‘comfort invisibile’ a fare da filo conduttore nello stand, dove saranno esposti da un lato novità assolute nel settore dell’edilizia, dall’altro prodotti ad alta tecnologia già presenti all’interno della gamma ma migliorati nelle performance tecniche. Oltre alla nota linea INGENIUS VMC, il brand Alpac presenterà diversi nuovi sistemi integrabili a scomparsa nel monoblocco: dalla climatizzazione alla ventilazione ‘invisibile’ che mostra all’esterno solo un piccolo display, fino ad una speciale soluzione, sempre integrata al foro finestra, studiata appositamente per l’accesso degli ‘amici a quattro zampe’. Ma non solo: farà il suo debutto anche la nuova macchina VMC Compact potenziata nelle prestazioni, la cui efficienza di recupero termico passa dall’86% al 91%.
Il brand Climapac, invece, proporrà alcuni dei suoi prodotti di punta – tra cui il cassonetto per riqualificazioni MyBox con VMC – a cui si aggiungeranno il sistema VMC a parete Aliante, presentato con look e funzionalità rinnovate, e il nuovo deumidificatore DRY installabile a scomparsa nella parete. Entrambi i brand, inoltre, proporranno le proprie soluzioni domotiche per il controllo delle funzionalità dei vari dispositivi tramite smartphone.

Migliorare il benessere abitativo e la salubrità degli ambienti – prosegue Dalla Via – è il driver fondamentale che ci guida da sempre nello studio di prodotti innovativi, che possano davvero fare la differenza nella qualità di vita delle persone. Per perseguire questo scopo il nostro reparto R&S negli ultimi anni si è focalizzato da un lato nell’aumentare sempre di più le performance tecniche delle nostre macchine – ne è una prova la migliorata VMC Compact – dall’altro nel creare soluzioni caratterizzate da un’estetica minimal, moderna e soprattutto poco invadente a livello visivo. Il nostro obiettivo, infatti, non è solo quello di dar vita ad ambienti confortevoli, ma anche di rendere questo comfort invisibile. Proprio per questo stiamo progressivamente lavorando per rendere il monoblocco finestra, il nostro prodotto storico, una sorta di ‘contenitore’ in grado di inglobare diverse soluzioni che consentano la gestione efficace dei flussi tra interno ed esterno, per un conseguente aumento del benessere indoor. Quest’anno al MADE presenteremo in anteprima proprio alcune nuove tecnologie che, scomparendo all’interno del sistema finestra, permetteranno alle persone di godere di un ‘comfort invisibile’ all’interno degli ambienti domestici o di lavoro. Un’evoluzione completamente nuova per il nostro settore, che senza dubbio aprirà nuove strade e nuove possibilità”.

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